È Riccardo Casiraghi a scrivere il suo nome nell’albo d’oro della P300 IT Charlotte 360, la competizione più impegnativa e prestigiosa della stagione del Campionato Italiano Nascar eSports. Il pilota del team ABS Motorsports ha conquistato la vittoria grazie a una strategia audace e perfettamente eseguita, che gli ha permesso di sfruttare l’ultima fase della gara a suo vantaggio.
In un finale che ha tenuto con il fiato sospeso gli appassionati, Casiraghi ha optato per una mossa rischiosa durante l’ultima bandiera gialla. Mentre tutti gli altri concorrenti rientravano ai box per un cambio gomme, Casiraghi ha deciso di restare in pista, guadagnando la prima posizione. Con il tempo residuo della gara ormai esaurito, questa scelta si è rivelata decisiva, permettendogli di tagliare il traguardo al primo posto e conquistare una delle vittorie più prestigiose della stagione.
La gara è stata dominata per gran parte dei suoi giri da Miccolis, autore di una performance di altissimo livello. Il pilota si è reso protagonista di battaglie serrate con Fabbri, regalando al pubblico duelli dal sapore d’altri tempi. Tra i due c’è stato anche un contatto rischioso che ha messo in pericolo la gara di Fabbri, ma entrambi sono riusciti a proseguire, mantenendo alta la tensione fino alla bandiera a scacchi.
Dietro al gruppo di testa, la corsa è stata altrettanto emozionante, con continui sorpassi e contatti tra Acquaviva, Barba, Ciambella, Bortolotti e lo stesso Casiraghi. Proprio Bortolotti, nel tentativo di rimontare, è stato protagonista di un incidente che ha causato l’uscita dell’ultima bandiera gialla, aprendo la strada alla mossa strategica del futuro vincitore.
Con la P300 IT Charlotte 360 archiviata, il Campionato Italiano Nascar si concede una breve pausa natalizia. L’azione riprenderà il prossimo 13 gennaio con la MDS Sim Parts Glen 132, una gara che si preannuncia altrettanto spettacolare e carica di emozioni.  Riccardo Casiraghi, con questa vittoria, si candida ufficialmente come uno dei protagonisti assoluti della stagione, dimostrando che nel mondo delle corse la strategia può essere determinante tanto quanto la velocità.