IL CIRCUITO
Martinsville Speedway è situato nella Contea di Henry (Virginia), appena a sud di Martinsville. Lungo 0.526 miglia (847 m), è la pista più corta della serie NASCAR. È anche conosciuto come "Half Mile Of Mayhem", "The Paperclip" e "The Augusta National of Race Tracks". La pista fu costruita nel 1947, sebbene in questa fase presentasse una superficie sterrata anziché asfaltata e solo 750 posti a sedere per gli spettatori. Un anno dopo venne fondata la NASCAR e nel 1949 Martinsville ospitò la sesta gara della serie. La pista venne asfaltata nel 1955.Negli anni '70, le macchina NASCAR diventavano più veloci ogni anno che passava e la vecchia superficie d'asfalto non riusciva a contrastare l'alta aderenze delle gomme. Nel 1976 il circuito venne completamente rinnovato, questa volta venne posato del calcestruzzo in ciascuna delle curve. Nel 2004 il calcestruzzo iniziò a rovinarsi e la gara di quell'anno venne fermata per permettere delle riparazioni. La pista fu completamente riasfaltata lo stesso anno, con le due lingue di calcestruzzo che vennero estese di circa 30 metri oltre il punto di uscita dalle curve. Nel 2017 è stato installato un sistema di illuminazione LED costato oltre 5 milioni di dollari, così da permettere alle gare di concludersi in notturna in caso di ritardi causati da bandiere rosse o altro.
IL METEO
Le previsioni riportano cielo prevalentemente coperto con temperatura ambiente sui 28°C in discesa con il calare del sole e pista sotto ai 29°C.
GLI SPUNTI TECNICI
Martinsville è una pista piatta e corta, con due frenate da portare fino a centro curva e poi aprire full gas nei brevi rettilinei. Circuito monotraiettoria che renderà la gara un autentico incubo per i 7 finalisti che si stanno giocando la finale. I doppiaggi inizieranno presto e saranno il momento in cui le traiettorie si forzeranno per non perdere troppo tempo. Sorpassare senza errori di chi è davanti è complicatissimo anche con differenza di gomme di 10 giri, quindi servirà pazienza e gestione delle coperture. Si inizierà con tempi sul 19 bassissimo per passare il 20 tra il 35-45mo giro per i migliori e chi sarà davanti avrà un gran vantaggio sul consumo gomme.
In teoria è la classica gara da molti gira in regime di bandiera gialla, ma forse il numero di auto in pista un po’ inferiore al solito e l’importanza della posta in palio per i migliori, potrebbero consigliare maggior prudenza.
Un’altra criticità sarà dovuta al rischio di rimanere doppiati entrando in pit lane al primo giro in bandiera gialla.
I VINCITORI DELLE PRECEDENTI EDIZIONI
2003 Riccardo Rabitti
2005 Alessio Fabbri
2017 non disputata
2018 Angelo Luigi Sileo
2019 Marco Iaffaldano
LA TAPPA PRECEDENTE
Texas 250, seconda tappa del trittico dei Playoff 7, è stata la gara più tattica dell’intero campionato e a tagliare per primo il traguardo è stato Bortolotti, il pilota che più aveva bisogno di questo risultato per tornare in corsa per un posto nella Final.
Cedrati, autore della pole, ha guidato la prima parte della gara alternandosi con Iaffaldano e si è anche salvato dopo una tamponata di Miccolis in rettilineo che ha rischiato di chiudere i giochi.
Il Bonus dei 2 punti di metà gara è stato guadagnato da Iaffaldano e i lunghi run in verde sembravano essere una sentenza per Bortolotti e Di Emidio che erano scivolati ai margini della top 10, risultato che li avrebbe allontanati dai punti qualificazione, ma la bandiera gialla esposta in un momento cruciale ha stravolto tutto il field; la scelta da fare era rientrare, fare rifornimento per terminare la gara, cambiare l’ultimo set di gomme e portarle fino al loro limite senza più fermarsi, oppure rimanere fuori in attesa di una ulteriore gialla e fare splash di carburante e cambio gomme per essere più veloci di chi aveva cambiato prima. Da li al termine non sono uscite altre gialle quindi Bortolotti ha portato a casa la prima vittoria stagionale, Di Emidio e Blesio il primo inaspettato podio. Molto bene anche Bartelloni quarto, Fabbri che contiene i danni della scelta tattica sbagliata e un ottimo Viviani che porta a casa una clamorosa doppietta dei Geria Team nelle prime 6 posizioni finali. Posizioni di rincalzo per Iaffaldano settimo, Cedrati ottavo, Miccolis nono e Aquaviva undicesimo, buona top10 per Curcio che guadagna anche due punti bonus per il maggior numero di posizioni guadagnate.
LE CLASSIFICHE
La classifica dei Playoff7 vede Iaffaldano (52) staccare tutti e lasciarsi alle spalle Miccolis (49), Cedrati (48) e il sorprendente Di Emidio(47). All’inseguimento di un ticket per la finalissima Fabbri (46) mentre Bortolotti (43) e Acquaviva (39) dovranno compiere una impresa per riuscire a qualificarsi.
Nella classifica Regular Championship (Regular Season + Playoff) tutte le prime 10 posizioni sono confermate con Bortolotti(505) che si riprende la terza posizione su Miccolis(497).
Cedrati(618) ha matematicamente vinto questa classifica dimostrandosi il più forte e costante pilota del CIN 2020/21. Fabbri(539) consolida il secondo posto. Posizioni abbastanza cristallizzate dalla quinta posizione di Iaffaldano(461), Acquaviva(406), Di Emidio(381), Ugolotti(348) ottavo, Bartelloni(335) e Belloli(297) a chiudere la Top10. Interessante la sfida dietro tra Hunt (276), che dopo 3 settimane di ricovero per una gravissima malattia che gli ha fortunatamente concesso un piccolo periodo in più, potrà tornare in pista, seguita da Blesio(265), Landini(259), Curcio (248), Mora (234) in quindicesima posizione e Viviani(229).
Nella classifica a team gli Hot Pistons (Cedrati - Bortolotti - Ugolotti - Hunt) (1180) limitano i danni sugli ABS (Fabbri - Iaffaldano - Bartelloni - Acquaviva - Tempesti) (1126). Il terzo posto resta ai Geria Team (Blesio - Pedrocchi - Viviani - Steffan) (614) sui Cube Competizioni (Curcio - Belloli - Pierotti - De Fanti) (595).
Tra i Rookie, Hunt (276) potrà difendersi da Landini (259) e Mora (234).
Per i Gentleman Driver Blesio (265) diventa matematicamente irraggiungibile da Steffan (154) e D’Antonio(97) che ha passato Pedrocchi (94).