Da molti è soprannominato “il campionissimo”. In pista quando gira lui c’è un timore reverenziale enorme. Le macchine da doppiare si spostano manco fosse Mosè, anzi qualche volta per evitarlo si va in spin per la felicità degli inseguitori.
Difficile batterlo in gara secca, impossibile in campionato grazie alla sua costanza. Sempre in forma, giro su giro non molla di un millesimo e le strade per superarlo in pista sono poche, anche sugli stradali. Forse l’unico modo è provare ad innervosirlo. E’ il suo punto debole? Ci sarebbe da scrivere un libro sul minare le sicurezze dei piloti basta pensare alle grandi rivalità del passato. Hunt provava sempre a buttarla in caciara con Lauda, Rosberg prendeva in giro Hamilton per farlo alterare. Alla fine qualche risultato è arrivato ma in pista alla decide sempre la costanza.
Che fare per battere Miccolis? I rivali sono al lavoro da tutta l’estate per cercare nuove modalità: lo scorso anno, qualcuno, ha anche provato a guadagnare un giro in bandiera gialla doppiando la Safety Car sfidando le coronarie del leader del campionato che non reagì benissimo alla situazione e perse poi per le conseguenze di Charlotte importanti punti in campionato. Risolto il problema però Miccolis ha reagito colpo su colpo agli attacchi di Cedrati, Iaffaldano e Fabbri regolandoli ai Playoff.Il CIN ha incontrato il suo campione in carica da due anni consecutivi per vedere come si è preparato a questa stagione del CIN:
Antonio Miccolis, classe 83 dopo un passato sui kart ha scoperto I Racing e la sua vera passione: girare a sinistra: “Adoro gli ovali, non faccio altro, ho fatto un paio di 24h e quando mi prende male mi butto sullo sterrato, rigorosamente ovale” Tutti i campioni dicono che ripetersi è più difficile che vincere la prima volta, è vero? Confermo, credo che il motivo principale sia la pressione e la tensione che inevitabilmente il titolo porta con sé. Poi c'è il desiderio degli altri piloti di far bene di vincere le gare e magari il titolo. Tutto questo non fa che aumentare il peso del fardello. Un vecchio adagio recita a Daytona possono vincere tutti, eppure più o meno nel cin vincono sempre gli stessi...come mai? Sarà questo l'anno di un outsider? Credo che nel CIN ci siano divari nelle abilità dei vari piloti abbastanza marcate (ah si nota? N.D.R) e questo fa si che più o meno ci siano davanti sempre gli stessi. Per quanto riguarda Daytona è possibile che vinca un outsider, certo impossibile fare previsioni con una pista del genere. Quale è la tua pista preferita? Davvero mi piacciono tutte, anche quelle che mi mettono in difficoltà. Però quella che mi da davvero un bel feeling quando ci giro è Kansas Speedway. Chi è il favorito per il CIN 21/22?
Su questo sono sicuro: Marco Iaffaldano, chi altrimenti?
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