INDY ROAD, CIN A SPASSO TRA BRICKYARD E CURVE
Appena il tempo di togliersi di dosso polvere e olio dopo i giri finali di Getaway chiusi con la vittoria in giallo Loi che arriva subito il momento di tornare in macchina per provare e riprovare Indy Road. Il fittissimo calendario del CIN non lascia tregua con l’ennesimo double della stagione guarda caso ancora con uno stradale. Indy Road nasce all’interno dell’autodromo più famoso del mondo, circiuto CIN anche lo scorso anno il tracciato quest’anno è stato completamente aggiornato da iracing e quindi sarà per tutti in pratica una nuova pista. Piu tecnico e ricco di insidie Indy Road è il solito mix devastante di staccate, curve e cordoli da prendere in un solo modo, quello giusto, altrimenti anche un piccolo errore può costare carissimo. Si parte dal mitico rettilineo della brickyard ma appena cominciano i cartelli serve frenare forte per il primo tratto misto con la nuova chicane di difficile interpretazione in T5-6. Poi secondo lato in accelerazione prima della grossa frenata in T7 che lancia i bolidi nel secondo tratto misto cordoli-erba e sul rettilineo corto di Indy prima terribile ritorno a 90° verso i box di T12. Senza fiato nel terzo misto di portata con curva stretta e giù il gas nel curvino dei box prima di tornare sulla pista storica circa 1 minuto e 30 secondi dopo aver passato la linea. Parola d’ordine per piloti e addetti ai lavori? No, stavolta non sono le gomme ma come dice il maestro Canello è la parola chiave è: “ritmo, ritmo” pronuciata con pizzo di risentimento per il ritardo. La macchina vola quando è leggera e ad ogni curva la confidenza del pilota aumenta, quindi, non sbagliare e tenere costante il giro su tempi decenti è sinonimo che si sta facendo bene. Le gialle full course non ci sono e qui basta davvero un cordolo specialmente in T1, T7 e T12 preso con troppo “ritmo” che i secondi da scontare schizzano manco fossero il presso del gasolio di questi giorni. Se parliamo di road course e di Nascar italia Cedrati e Miccolis sono i favoriti d’obbligo su piste del genere ma la classifica del campionato vede Fabbri ancora carico e voglioso di rivincita dopo le disavventure della scorsa settimana nell’attesa di sapere se Rondoletto rinnoverà dopo i fuochi d’artificio di Sonoma. In settimana Loi e Bortolotti si sono messi in luce con ottimi tempi specialmente in qualifica ma la curva di apprendimento è ancora lunga anche se il tempo è poco. In gare come questa saranno i test del weekend a limare e di molto le prestazioni dei piloti che come detto al vertice per ora girano su 29 basso. Il consumo gomme come per gli altri road sarà un dilemma e spingerà molti cinners a decidere se e quali gomme cambiare per guadagnare qualcosa al pit stop. Vedremo chi avrà la meglio e chi riuscirà anche a beccare qualche punto valido in classifica visto che le gare prima dei PO si stanno drasticamente riducendo. Appuntamento alle 21.20 su SRL per il live della gara, e mi raccomando attenzione a non festeggiare troppo presto…
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