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Facciamo pure i complimenti al comitato perchè mettere una gara come quella di Martinsville adesso è da sadici veri. Sono rimasti in otto a giocarsi l'accesso alle finali, la prima gara, Michigan è passata e la gara decisiva è anche quella che potrebbe essere la piu assurda. Non ci credete? Basta dara un occhio al Moretto della scorsa settimana per capire che fare 300 giri nel catino non è certo uno scherzo. Cautions questo il problema, lo scorso anno in gara furono 100 i giri neutralizzati quasi un terzo di gara fermo mentre strategie, gomme e qualche parafango se ne vanno per sempre. Difficile organizzarsi, certo importante la pole e la track position perhè li davanti il gruppo dei leader baderà a non darsele almeno fino al primo traguardo ma i doppiati arrivano subito e quella che all'inizio sembra una passeggiata al primo three wide con cordolo da una parte, e muro dall'altra, potrebbe togliere il sorriso a parecchi piloti. Quale è il ritmo gara? come reagiscono le gomme in caso di long run? Ah in pochi lo sanno perchè a meno di radicali sessioni di test i dati sul lungo sono pochi e quelli sul corto sono arbitrari. Chi va veloce di certo da queste parti è Miccolis ma attenzione alla gestione di gara e soprattutto dei doppiati perché anche se l'aerodinamica qui conta poco il grosso rischio di un contatto anche minimo è quello di perdere il giro anche solo per sistemare la carrozzeria. Soste brevi quindi, intense anche in giallo e pochissimo margine di errore in manovra con grosso rischio di penalità e bandiere, il tutto con 8 campioni in pista a darsele e gli altri 30 a fare di tutto per agguantare punti e reputazione. Mica male no? Mettiamoci comodi allora e appuntamento alle 21.20 per la EPLab Pro Simracing Martinsville 300 e i suoi appunto 300 giri di inferno.