Il campionato si dimostra più vivace e combattuto che mai. Non inganni la classifica, chi scende in pista è preparato a tutto, anche a vincere. Vista in TV è sembrata una gara normale: qualche scappato di casa fermo, un paio di spin, bei duelli e sempre i soliti la davanti a giocarsi la gara giro dopo giro. Miccolis, Fabbri e Cedrati impegnati in una danza lunga ed estenuante con un po' di pretattica e tanta precisione. Gara 5 del CIN andata in scena a SONOMA sembra una gara normale ma non è vero. Non lo è stata. Non è così. Perché il punto è finirla la gara. E per farlo i coraggiosi in pista hanno fatto qualcosa di epico. Quella che dal divano sembra una gara da gustarsi, in postazione diventa un inferno: 45 giri sul ghiaccio, in tensione perenne con malanni accidentali alle articolazioni e alla confessione domenicale. Un piccolo dritto diventa un processione su ghiaia, il cordolo che deve essere preso “cosi” altrimenti sono a muro, il Miccolis che passa e che se non ti sposti bene ti vengono a prendere a casa. Ecco cosa è Sonoma. Chi si guarda la NASCAR o chi la vede su Simracing League non sa a pieno cosa c’è dietro. La davanti ci sono sempre i soliti perché i soliti sono i più forti. I più forti provano più degli altri, hanno tanti assetti, conoscono la macchina e sanno come e dove rischiare. I più forti lavorano con tattiche che si aggiornano di giro in giro e sanno esattamente come e quando provare ad attaccare. Non si tratta di ovale o di stradale, si tratta di pianificazione, di pazienza e di manico. Il duello Cedrati – Miccolis allora visto in TV è bello, visto dal CIN è l’emblema del livello raggiunto dal campionato 2021-2022. Ma il duello tra i big con Fabbri che gira lì dietro in fotocopia è la punta dell’iceberg di un livello mai visto prima nel campionato con altri 30 piloti che hanno fatto una gara normale per gli altri ma spaziale per loro. Come si evolverà il campionato dopo il primo stradale? Miccolis, Cedrati, Bortolotti e Fabbri saranno i drivers da battere, sono i più costanti e anche se qualche volta si prendono sono sempre lì davanti specialmente Fabbri e Bortolotti. Un gradino sotto mettiamo Iaffaldano con qualche disconnessione in più e Acquaviva con un team di superstar da gestire. I nuovi talenti intanto crescono bene, insieme agli americani più “ovali” ed entrambi in top ten la fucina nostrana ci presenta Bacchi, Casiraghi e Montifiori senza dimenticare Mora e Fioravanti pronti ad entrare nelle classifiche che contano. Ci sono poi i piloti storici come Belloli che anche se orfano del gemello Curcio sta combattendo come un leone insieme a Di Emidio. La prossima gara a Bristol siamo sicuri mescolerà ancora le carte ma non troppo. Il frullatore ad alta velocità non perdona, ma il livello del CIN è cosi alto che non solo la gara sarà spettacolare ma sarà anche indimenticabile per chi la corre. Let’s go CIN