IL DADO E' TRATTO, ORA BASTA SCEGLIERE DA CHE PARTE STARE (INTERNI O ESTERNI)
Un nuovo appuntamento del CIN nel quale discutere della gara e provare ad andare anche indietro (no ragazzi non provateci in gara) per analizzare a pieno il campionato più bello d’Italia. Andiamo con ordine, il CIN - Campionato Italiano Nascar esce da Pocono Raceway con un mare di polemiche, team manager furiosi, piloti allo sbaraglio ma anche con una consapevolezza importante: il campionato fa sul serio e ha bisogno di almeno 3 considerazioni importanti:
Il bene e il male
La prima è senza dubbio l’incredibile forma che hanno preso team e alleanze all’interno del campionato. Due schieramenti contrapposti come il bene e il male, il bianco e il nero, ribelli contro impero. ABS contro Hot Pistons, la sfida che li scorsi anno covava latente è esplosa quest’anno con Miccolis in scuderia e una guerra ad ogni curva. Una guerra che comincia da lontano con ore e ore di simulazione di gara allo scopo di raggiungere set perfetti e veloci. Poco importano i nuovi aggiornamenti, ABS e HOT non hanno mai mollato un attimo e il livello non ha fatto che decollare. Chi è il bene? Chi è il male? Difficile dirlo perché di certo questa guerra senza prigionieri sta lanciando il CIN dove non era mai arrivato con gare sempre al limite e treni di macchine in controllo impressionanti. Attorno alle due galassie di fuoriclasse ruotano gli altri team, desiderosi di imparare dai maestri e attenti ove possibile a raccogliere quello che resta dopo la gialla. Nota esterna: forse con un livello cosi spinto il sistema playoff che premia i vincitori permette una certa “flessibilità” di chi ha già vinto e che non ha più nulla da perdere in caso di head to head.
Rookie or Not
In radio se ne sentono di tutti i colori e i bersagli sono sempre loro i rookie. Giusto farli girare? Dovrebbero essere forse rinchiusi? O forse picchiati?. Piace a tutti avere la griglia piena, agli organizzatori, agli sponsor, ai piloti. Combattere contro un parco pieno è stimolante per tutti ma il problema di questi selvaggi, sporchi e poco avvezzi alla gara in pista fa storcere il naso ai “champs”. Ogni griglia ha le sue problematiche, in molti si lamentano di errori a destra e a sinistra ma se stiamo a guardare qualche statistica si viene a scoprire che gli incidenti tra i top drivers sono una causa se stante, da riferirsi forse al punto uno dell’editoriale e dietro si, in effetti capita un po' di tutto ma, più o meno, come gli altri anni. C’è chi arriva a cannone in curva 1 mentre tu pensieroso hai appena frenato così, per evitare di uscire subito. C’è chi al terzo giro va in three wide senza motivo e c’è chi in gialla accelera per vedere se Cole Trinckle stavolta passa indenne nel fumo e va ai box a farsi Nicole Kidman. Si, alzi la mano (il piede mai mi raccomando) chi non l’ha mai fatto. Eppure le gare vanno avanti, il giorno dopo il sole sorge e la voglia di provare è intatatta. Si può fare qualcosa per migliorare la situazione? Forse si. Prima di tutto sono i “Champs” che devono lasciare sull’asfalto qualche gialla in meno e qui siamo sicuri che non sia un problema. Dietro invece serve essere davvero un po' più tranquilli e forse dalla direzione gara, un nuovo briefing più attento e puntuale e un po' di attenzione non guasterebbero. Vedersi rovinare la gara non piace a nessuno, specialmente al 5 giro in 33 posizione. Una cosa però ci teniamo a dirla: se sono rookie hanno bisogno di essere aiutati e forse anche sporchi, capiti. Champs invece di inveire, potete fare un bel corso on line! Siamo sicuri sarà pienissimo.
Che belle le verdi
Era da tanto che non si vedevano statistiche sui rifornimenti, sulle gomme, sulle soste. E’ stupendo cambiare tattica, fare splash, temere che esca la gialla mentre stai cambiando tu (si Giulio Paparelli parlo di te). Queste sono le gare che vogliamo vedere nei PO e alla quale tutti vogliono partecipare. Lavorare su gomme e set è quello che fanno i campioni, i due universi stanno spingendo il CIN avanti e la direzione da seguire è proprio questa. Uniamo punto e punto. Seguiamo il flusso e magari in gialla freniamo anche se la Kidman storcerà il nasino (sporco di grasso). Usiamo ABS e Hot Pistons per crescere e impariamo anche dai rookie però perché correre la dietro senza set e senza punti di rfierimento non è certo più facile che stare li davanti. Insieme si cresce, poi che si cresca da ribelli o nell’impero poco importa.
By Mr.OVAL