1/3 di casino, 1/3 di banking, 1/3 di di cemento, condite con benzina e buttate tutto nel frullatore cosi come è…Ecco il Bristol! Il cocktail più temuto, amato e odiato allo stesso da tutto il CIN. Mezzo miglio di terrore puro e di rumore ai suoi massimi. La pista, interamente costruita dentro ad un stadio con ben 165.000 posti è la più casinista di America ed è soprannominata "World's Fastest Half-Mile", da seguire con rigorosi tappi nelle orecchie. Eh si mezzo miglio con 4 curve da inventarsi ad ogni giro su cemento (per ora) con gomme e contagiri impazziti. Tutto qui? No no, la gara in pratica è un frullatore perpetuo dove primi e ultimi continuano a superarsi senza avere ben chiara quale parte del circuito si stia percorrendo, dove sia la tua pit lane e soprattutto con avversari che appaiono e scompaiono da tutte le parti. Due gli obiettivi per arrivare competitivi agli ultimi giri, diciamo dal 250 su 300. Primo, risparmiare le gomme sul cemento, ogni piccola deviazione o mancata frenata aumenta la temperatura dello pneumatico, e se le gomme sono calde i giri da percorrere diminuiscono alla grande. Secondo, più difficile, sopravvivere. 42 macchine che girano in mezzo miglio cercando di superarsi fanno fatica a stare tutte in pista, muretti, box, perdite di controllo coinvolgono da un minimo di una macchina (quasi mai) ad un massimo di 7/8 vetture compresi i ritardatari che si accorgono troppo tardi dei disastri. Risultato? Se va bene qualche ammaccatura che con le basse velocità può anche essere recuperata, oppure un bel minutaggio ai box con i meccanici impegnati a rimettere in sesto la macchina. Nessun problema ma se per fare un giro ci si mettono 15 secondi diciamo che una sosta non programmata costa gara e punti.Il Cecconi ha confermato la linea rossa, nel senso che sono state tante le gialle, tantissimi gli incidenti e chi arriva indenne poi se la gioca davvero con la grande prova di Fabbri, bravissimo e fortunato a nascondersi. Fondamentale la track position per non perdere troppo dai primi e per gestire al meglio la gara. In prova è Loi il solito missile con Fabbri e Miccolis che lo inseguono da vicino. In gara attenzione al graditissimo ritorno della nostra signora Rachel Hunt che è tornata al CIN da protagonista come al solito. La statunitense appare a suo agio in questa pista e proprio insieme a Fabbri è tra i favoriti. Miccolis dovrà guardarsi le spalle dall’aggressivo Rondoletto che su queste curve non farà dormire sonni tranquilli a suoi soci lì davanti come Bortolotti, Ugolotti e Acquaviva e Belloli. Da seguire la gara di Fioravanti che dovrebbe essere al via dopo le due vittorie nelle due gare nelle quali ha partecipato e che sulla pista di Bristol lo scorso anno si tolse le prime soddisfazioni. Tra gli outsider chi vivrà vedrà, partire dietro è complesso ma i treni di gomme sono 6 e verosimilmente le gialle potrebbero tenere in gara anche chi perde giri ad inizio competizione. Che il lucky dog sia con voi!

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