RIVIVIAMO LA GARA
Nella serata di Darlington "The Track Too Tough to Tame" (La pista troppo difficile da domare), prima tappa dei playoff 10, le sorprese non sono mancate. Le 31 auto in pista hanno dato vita ad una gara molto intensa, con due pit in verde, un big-one in testa al gruppo, grandi rimonte, tremende sfortune ed errori banali anche da parte dei top driver a testimoniare la tensione che è calata su questa parte della stagione.
Alla fine di questa battaglia, il vincitore è il solito Cedrati, 8 vittorie su 19, che ha fatto una gara pulita e costante, sbagliando solo la ripartenza dopo la prima gialla ma, grazie al ritardo accumulato in questo frangente, non si è trovato coinvolto nel big-one del giro 42. Miccolis dalla pole è scattato in testa con un ottimo passo, seguito dal trio ABS Iaffaldano, Fabbri, Acquaviva, si è ritrovato a doppiare piloti molto presto ed è arrivato a tallonare Belloli, in lotta per i playoff ma molto indietro nello schieramento, e dopo 3-4 giri di lotta dura è avvenuto il contatto che li ha portati ad essere passeggeri sulle loro auto. Miccolis è riuscito a riprendere il controllo senza subire danni mentre Belloli, apparentemente senza freni si è schiantato davanti a Iaffaldano a sua volta tamponato da Fabbri che si è trovato strada sbarrata. Gara finita per due protagonisti dei playoff, Belloli e Iaffaldano, e pesanti danni per Fabbri e altri piloti coinvolti nella carambola.
Si riparte per quello che sarà lo stint più lungo con Miccolis in testa tallonato da Cedrati. Seguono Acquaviva e un ottimo Montefiori, ma entrambi verranno passati da Bortolotti implacabile per regolarità sulla distanza. Più dietro e distanziati, Bartelloni, Ugolotti, Hunt e Landini. Dopo tanta pressione, Miccolis esce male da un doppiaggio e tocca duramente il muro dando via libera a Cedrati che prenderà il largo, Acquaviva è il primo a fare il pit, Montefiori getta al vento la gara mancando l’ingresso e colpendo il muretto, Ugolotti tocca il birillo di ingresso e prende 40” di penalità nella piazzola, Hunt, ultima a fermarsi, si perde l’ingresso ai box ma trova un bandiera gialla che la salva e ricompatta tutto il gruppo. Questa clamorosa serie di eventi in pratica cambia poco o nulla in vista dei 65 giri rimanenti che però rappresentano un limite oltre la capacità del serbatoio per chi aveva fatto la sosta qualche giro prima, creando quindi la necessità di gestire i consumi nella parte finale della gara.
Si riparte con Cedrati, Bortolotti, Acquaviva, Bartelloni, Miccolis, Di Emidio e Fabbri con auto finalmente riparata, Hunt ottava seguita da Viviani in nona posizione e Ugolotti primo dei doppiati.
Lo stint procede in una continua serie di doppiaggi ma senza tentativi di sorpasso tra i piloti che si giocano i playoff anche perché un errore non sarebbe più recuperabile. A 11 giri dalla fine il carburante inizia a scarseggiare per Di Emidio, Acquaviva e Bartelloni che rientrano ai pit cedendo posizioni importanti, ma non è finita: ad una curva dalla bandiera bianca dell’ultimo giro Miccolis sbatte violentemente a muro danneggiando l’auto e causando la bandiera gialla e la procedura di Green/White Checkered che allunga la gara di 2 giri. Tutti i piloti a pieni giri rientrano ai box per un rabbocco e per un ultimo boost al setup in vista dello sprint finale ma non finiscono i colpi di scena: Ugolotti si riporta a pieni giri in settima posizione grazie al Lucky Dog e Acquaviva prende penalità da scontare in verde.
L’ultima ripartenza vede quindi Cedrati, Bortolotti, Fabbri con auto non perfetta, una sorprendente Hunt unica non qualificata nei playoff in lotta addirittura per la top5 di tappa, Miccolis con auto molto danneggiata, Di Emidio, Ugolotti e Bartelloni. Bortolotti macchia la sua serata perfetta sbagliando marcia, lasciando porta aperta a Fabbri e bloccando Hunt a sua volta infilata da Miccolis; si finisce con Cedrati alla sua ottava vittoria in stagione, un tenace Fabbri che ha portato a casa una rimonta incredibile gestendo i danni, Bortolotti grande abbonato al podio, Hunt che dimostra quanto meritasse un posto nei playoff, Miccolis che in una gara nervosa prende comunque punti pesantissimi di pole, metà gara e giro in testa, Di Emidio che la porta sempre a casa, Ugolotti che si lascia dietro 4 avversari dei playoff, Bartelloni senza acuti ma molto costante e poi due ottime sorprese: Viviani e Fioravanti dentro alla top10 e davanti ad Acquaviva.
Darlington era la prima delle tre trappole dei playoff e ha già fatto vittime, ma tutto è ancora aperto per rientrare tra i primi 7 che accederanno alla fase successiva.
LE CLASSIFICHE
La classifica dei Playoff10, al netto delle eventuali penalità, vede i “Fantastici 4” Cedrati (31), Miccolis (27), Fabbri (26) e Bortolotti (25) superare il primo ostacolo insieme a Di Emidio (21), Ugolotti (20) e Bartelloni (19). All’inseguimento di un posto nel taglio dei Playoff7 Acquaviva (16) è molto vicino mentre la situazione è diventata critica per Belloli (4) e soprattutto per Iaffaldano (3) che per tutto il campionato ha stazionato regolarmente nelle prime 5 posizioni.
Nella classifica Regular Championship (Regular Season + Playoff) tutte le prime 10 posizioni sono confermate. Hunt (254) è arrivata a due punti dalla decima posizione di Belloli (256) ma per problemi fisici forse ha disputato l’ultima gara del CIN e le auguriamo un pronto recupero. Restano molto vicini Curcio (223), Blesio (222) e Landini (213). Mora (188) è in quindicesima posizione ma distante.
Nella classifica a team, turno favorevole per gli Hot Pistons (Cedrati - Bortolotti - Ugolotti - Hunt) (984) sugli ABS (Fabbri - Iaffaldano - Bartelloni - Acquaviva - Tempesti) (925). Cube Competizioni (Curcio - Belloli - Pierotti - De Fanti) (516) vengono avvicinati per il terzo posto dai Geria Team (Blesio - Pedrocchi - Viviani - Steffan) (487) mentre restano al palo i Pegaso V-Racing (Bonazzi - Landini - Bonini - Arcangeli - Montefiori) (378)
Tra i Rookie, Hunt (254) lascia da prima in classifica nonostante le 4 gare iniziali non disputate, occasione d’oro per Landini (213) di raggiungerla nelle prossime gare insieme a Mora (188). Un po’ distante Filippini (137).
Per i Gentleman Driver Blesio (222) mantiene il vantaggio su Steffan (135) e Pedrocchi (78).