Un anno se ne va via veloce. Se si corre ancora di più. Sembra ieri che eravamo in spiaggia a pensare alla nuova livrea e adesso siamo su booking a cercarne una nuova di spiaggia ma con in mente il lunedì sera. E’ passato un anno e sembra ieri l’emozione di Daytona e del ritorno in pista ancora abbronzati e imbronciati per la fine dell’estate. Ma diciamoci la verità, noi del CIN la odiamo l’estate. E’ passato un anno…Nomi nuovi, nomi vecchi, qualcuno ci lascia, qualcuno dice che ci lascia e poi vince, qualcuno non ce la fa più ma non vede l’ora di tornare a lottare ancora. E’ il CIN, reduce da un'altra magica stagione per certi versi la migliore, di certo una delle più numerose. Sembra ieri che Fioravanti vince a sorpresa Daytona e sembra ieri (lo è in effetti) che Niccolò Cedrati al terzo tentativo vince finalmente il suo titolo CIN prendendo lo scettro da Iaffaldano che ha difeso il suo titolo fino all’ultimo. Campionato incredibile quello del talento marchigiano, campionato iniziato con un grande punto di domanda e finito con un grande punto esclamativo e una superiorità in gara che ha fatto la differenza nei momenti topici.Pochi giri, tanti risultati è stato il motto di Niccolò capace con poche prove (pubbliche) di trovare gestioni di gara uniche. Titolo meritato ma che lotta con Fabbri, Loi e Acquaviva in finale e con il rivale di sempre Miccolis, travolto dagli eventi ma terrificante come sempre quando si vede negli specchietti. Proprio Fabbri è stato quello che quest’anno è stato il più costante, Il furetto di Cecina stavolta ci credeva per davvero perché risultati e costanza erano dalla sua parte, anche e soprattutto dopo il burrascoso divorzio da Miccolis e le lotte interne ai fortissimi ABS. Merito di Acquaviva se il team è rimasto a galla e anzi ha iniziato a remare più forte con tante TOP FIVE per tutti i gusti e un cammino che sembrava scritto per il fondatore e imperatore del CIN. Anche i Brakeless hanno venduto cara la pelle con tanti grandi colpi senza dimenticare la meravigliosa la stagione di LOI tornato a correre e sorprendere. Tutti avevano una possibilità ma la dura leggere della pista ha voluto diversamente e ha deciso di premiare la numero 7. La stagione d’oro del CIN però, ne siamo sicuri, è la vittoria migliore per Fabbri che con griglie piene, community in hype e tanta voglia di crescere si conferma una delle realtà nazionali dove si corre e ci si diverte di più. Vi sembra poco? Merito dei campioni si ma anche di tutti piloti capaci di correre in maniera del tutto diversa da ogni altro pianeta e di chi ogni lunedì crea meravigliosi contenuti per seguire le gare e i protagonisti.Ci sbilanciamo allora, diciamo che il CIN è davvero una famiglia e anche se un anno se ne va veloce restano negli occhi di tutti le gesta dei ragazzi, le vittorie, i podi, una top ten, 6 minuti ai box, il non trovare la tua casella ai box quando sei primo, i drammi per trovare un set, la chat vocale quella birichina e anche un paio di commenti alla direzione gara, sempre ligia e attenta a gestire patenti e rating, punto di forza di una stagione che di polemiche ne ha vista qualcuna come giusto ma che ha saputo superare anche un sistema volutamente messo alla prova e che possiamo dire ha superato a pieni voti il primo campionato.Prendiamoci un po' di meritato riposto, facciamo raffreddare le nostre device e godiamoci la casa, la sera, il lunedi e la famiglia senza più affanni almeno per un po'. Sappiamo già che con il sorriso, su discord c’è già qualcuno che pensa al 23/24 e con la SCAM SUMMER FESTIVAL ad agosto sarà già tempo di montare di nuovo gomme e set per non perdere nemmeno un momento di CIN. Complimenti al campione, onore ai finalisti e un grazie dal CIN a tutti. Ci saranno novità, colpi di scena, qualche sorpresa ma sarà tutto in famiglia, come al solito! BUONE VACANZE