Grande gara e gran finale per il CIN ad Atlanta con la vittoria di Rondoletto che porta la bandiera argentina sulla vetta del CIN con Fabbri secondo al fotofinish e terza una immensa Rachel Hunt. SI sapeva sarebbe stata una gara differente dalle altre e puntualmente le aspettative del pre gara si sono prima o tardi palesate in pista. Gialle, soste per benzina, incidenti devastanti, soprese e un po' di noia. Si è successo tutto questo. Possibile? Si se si gira ad Atlanta in modalità Superspeedway. Andiamo con ordine, quello che in pista si è visto poco, Rachel Hunt infila una magnifica pole a pochi secondi dalla fine della sessione con più di 30 piloti racchiusi in un decimo di secondo. Loi sempre velocissimo è secondo e Miccolis parte terzo. La gara sin dal verde diventa una guerra di posizione, si viaggia su due file, si viaggia veloci e la posta è più corta di Daytona e Talladega. Iaffaldano e Rondoletto in fondo allo schieramento cercano una partenza veloce per recuperare prima possibile la testa della gara. In curva e sul traguardo i movimenti nervosi delle autovetture fanno perdere la testa ai piloti e storcere il naso agli osservatori esterni belli comodi sul divano grazie a Vitogaz e alla diretta sul canale Sky 229. I primi doppiaggi però cambiano subito le carte in tavola con Hunt prima costretta da qualche danno a scalare posizioni e Miccolis che è costretto a lasciare anzitempo la gara. .
Appena prima del primo traguardo volante una gialla mischia le carte in tavola e da li la gara comincia a vivere a fasi aletrnate. Momenti di pura follia con three wides, sportellate, spinte e gente che arriva ai box con i vapori di benzina momenti di venti/trenta giri dove anche i poveri piloti provano a riprendersi dal casino. Le due file funzionano per tutta la gara con Hunt e Rondoletto che da spacciati a meno cinquanta cominciano a scalare la classifica e arrivano al Green White Checkered nelle prime posizioni. Le gialle sono state 7, con colpi di scena folli tipo Bortolotti che rimane bloccato in seconda alla fine dalla corsia box e non riescee tornare in pista. La volata finale è fantastica, Blesio è davanti ma deve subito cedere terreno, Ugolotti, Fabbri sembrano impazziti ma non hanno fatto i conti con Octavio Rondoletto che scatta alla grande e tiene la testa. Innocente a sorpresa è nel rush finale con Loi che prova in tutti i modi a farsi spazio. La bandiera bianca sale mentre Fabbri e si toccano, l’argentino tiene il vantaggio e beffa Fabbri per soli 5 centesimi di secondo con una ultimo giro galattico della Hunt che in spin conquista il podio. Loi è quinto, solidi Fioravanti e Arcangeli che si confermano in top ten
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