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E' Fabrizio Ugolotti ad aggiudicarsi gara 6 del Trofeo Dario Cecconi sull'ovale di Pocono Raceway. Appuntamento al prossimo lunedì per il CIN supportato da CarMan Simulatori - Simracing e corsi pilotaggio
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Per finire l'evento SRP Chicago Street 125, risentiamo le interviste dei primi tre.
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La SRP Chicago Street 125 in 7 minuti, con gli #highlights della diretta Simracingleague.it
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Il numero 7 Hot Pistons si impone nella prima gara del CIN su circuito cittadino la Sim Racing - PRO Chicago St 125 . 58 giri di pura pena, fatica, paralisi a gambe e braccia e tantissimi colpi di scena. Al giro 1 Cedrati tocca Miccolis in frenata dopo che il campione in carica ha conquistato la pole e succede il finimondo. Tocca duro Miccolis va a muro, Cedrati perde il cofano ma rimane in gara e Fabbri si gira. Mora autore di una splendida qualifica si dimostra animale da circuito e passa in testa seguito dal sopravvissuto Cedrati e da Bortolotti con Fabbri alla ricerca della furiosa rimonta. I colpi di scena continuano con eliminazioni di lusso e gite di piacere sui muri mentre i giri non finiscono mai. A metà gara girano voci di attacchi mistici ai piloti con visioni celestiali di nuovi overlay vietati ai minori. I giri sono tantissimi, i tempi si alzano e Fabbri recupera cosi come Cedrati che passa Mora e si mette in testa senza mezza macchina, il gruppo si sfilaccia, Ugolotti ultima vittima illustre lascia la gara per problemi al motore mentre è nei 10 e il finale è da impazzire. Cedrati gestisce Mora mentre Bortolotti e Fabbri danno vita ad una cera e propria rissa da bar in pista. Pugni, sportelli, bottiglie di birra, tutto
che serve per eliminarsi facendo saltare sul divano la platea di CINNERS. Alla fine la rissa la vince Bortolotti perchè a Fabbri esplode il motore, forse troppo emozionato dopo una gara del genere. Vince Cedrati, secondo Mora e terzo Bortolotti. Ottimi Casiraghi, Lezzi, Acquaviva e Bacchi autori di una gara maiuscola. Ora tutti al pronto soccorso per recuperare mobilità agli arti con una nota per Fioravanti in P12 che, parole sue, per alcuni giri si è dimenticato di battere le sopracciglia. Questo è il CIN, onore ai piloti che sono riuscire a domare anche la Windy City.
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IL CIN - Campionato Italiano Nascar sbarca nella Windy City per gara 11 Chicago Street Course 125 powered by Sim Racing - PRO - PRO --> dovremmo essere abituati ai muri ma...
I CINNERS non hanno soste. Dopo la gara di Dover Motor Speedway ricca di gialle e penalità nonché di colpi di scena con la vittoria di Iaffaldano si torna subito in pista per una delle serate che di certo sarà ricordata dai coraggiosi pionieri della NASCAR in formato Montecarlo (circuito non vettura).
Seguendo l’escalation di Iracing gli organizzatori in piena bagarre Playoff hanno deciso di aggiungere al calendario il primo percorso cittadino della storia ricavato in digitale sulle strade di Chicago. Tra Balbo Avenue e le bandiere di ristoranti italiani il “course” ricavato nel suggestivo centro della Windy City è in pratica un otto ottenuto tra isolati, fontane e tanti, forse troppi, muri in una realizzazione che ricorda le recenti gare di Formula E.
Le caratteristiche di percorso cittadino ci sono tutte: dossi, buche, mancata aderenza, curve a gomito e nessuna via di fuga, in più il tratto misto è davvero difficile da imboccare tra cartelli, sponsor, protezioni, ombre e qualsivoglia ostacolo tanto che in confronto Montecarlo sembra Sonoma Raceway, anzi sembra Talladega Superspeedway. Qui non c’è spazio per gite fuori porta, non c’è nessuna santa Devota ad attenderti, se sbagli sei a muro con un discreto rischio di bloccare il tuo semiasse anteriore e il treno di amici alle tue spalle che attenderà imprecando fino a che non ti scansi. Anche se intuitiva la guida sull’ampio percorso rende difficile trovare punti di riferimento specialmente nelle curve a gomito (tutte o quasi) dell’otto cittadino, come la temuta 6 e la 11 che sulla carta saranno gli spauracchi nei primi giri.
Sulla carta si perché nessuno ha mai provato questa pista, nessuno sa di cosa si tratta e soprattutto tutti dovranno prepararla in solo una settimana. Che colpo cari amici dell’organizzazione, certo si poteva forse aspettare qualche giorno in più ma siamo sicuri che lo spirito e l’adattabilità di un pilota NASCAR sia anche quello di memorizzare al volo un universo a lui sconosciuto e la sfida è lanciata non solo sugli ovali.
La gara di Dover ci ha lasciato un CIN arrabbiato dopo i tanti contatti, il nervosismo è normale quando si corre e le piste con le difficoltà nascoste, si susseguono in ordine quasi satanico. E qui da nonno CIN arriva il primo consiglio, come recita un antico detto di Chicago: “non serve essere arrabbiati tutta la settimana, serve essere arrabbiati solo per la durata della gara”.
Nei giorni di test il solito Miccolis reduce dalla penalità a Dover viaggia spedito sull’1.26 che pare inarrivabile ai più. Il gruppone si assesta su tempi sensibilmente più alti con Mora che sullo stradale vorrà rifarsi dell’erroraccio al Glen e pare subito una spanna più veloce degli altri insieme a Bortolotti e agli ABS che vorranno vendicare l’ecatombe della scorsa settimana. Poche notizie dagli Hot Pistons chiusi da giorni in sessioni private in cerca del dettaglio cambiattutto. Ed ecco il secondo consiglio di nonno CIN più si gira meglio è perché lavorare sui punti di frenata e sulle reazioni della Next Gen sarà importante per il passo gara e per non lasciare preziosi punti in Illinois.
Diretta su Simracingleague.it ore 21.20